Lettori fissi

lunedì 20 ottobre 2008

Inizia un'altra settimana......

Lunedì.......
Vedi il mondo rimettersi in moto dopo un fine settimana di stop, tutti con l'ansia del minuto che passa e non essere già per strada proiettati verso il luogo di lavoro.
Io sono qua, in casa, ora davanti al computer e dopo chissà (forse in camera, forse ad aggiustare l'antenna televisiva......).
Vivo ormai nel mondo dei "forse" (forse viene la terza visita fiscale, forse chiama qualcuno per fissarmi un colloquio proveniente da chissà quale richiesta fatta via e-mail, via agenzia, via tutto......). O forse niente: passano le ore, vai a prendere il bambino a scuola e lo porti dai nonni paterni dove farai due chiacchiere di cortesia e poi torni, scendi al piano di sotto e litighi con la suocera in convalescenza perchè secondo lei non fai abbastanza per trovare lavoro.
Ti senti solo. In questo momento ti sembra di vivere una vita parallela agli altri che ti circondano, vorresti essere propositivo con te stesso: prendo e vado a Roma a fare un corso a fine mese......., ma poi senti gli avvocati che ti dicono "Abbi pazienza, tra qualche giorno ci incontriamo con la parte avversa e discutiamo una buona uscita per te, ci vuole tempo, pensa a curarti e a riprenderti dal "mobbing" (in parole povere"vai dal neurologo e fatti dare altri 30 giorni da stare a casa").
Lo stare a casa comincia a diventare pericoloso perchè ti inizia a sgretolare quella "corazza" che la vita lavorativa ti aveva creato, quel saper lottare, risolvere ed essere propositivo verso chi ti circonda ed ha un problema, ti aveva insegnato ad avere sempre le orecchie tese a carpire ogni parola.
Il presente è questo, ora, ma tra un minuto chissà.........
Questa è la vita, non dare mai per scontato nulla perchè il mondo gira, il tempo passa piano e del tuo futuro non sempre sei tu il padrone (o se ti sembra di esserlo: è pura illusione!)

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