Lettori fissi

venerdì 17 ottobre 2008

Avvocati, gioie o dolori della vita?

Passano le ore e aspetti che il cellulare squilli................
Sono ore che la casa è in uno stato di silenzio "sospeso" pronto a scattare verso un "drinnn spezza nervi" (i miei).
Non sai più a cosa pensare: ti immagini persone che stanno litigando per mille euro in più o in meno, oppure che "distruggono" la mia persona con frasi come "era un pericolo per l'azienda di cui non gliene è mai importato nulla perchè pensava solo alla sua famiglia".
Sto diventando nervoso e passo da una stanza all'altra..........................
Drinnnnnn, drinnnn...........rispondo.
E ascolto una serie di parole dette dal mio avvocato che mi rendono furioso, arrabbiato e alla fine rassegnato e triste. I miei nervi non reggeranno a lungo, penso.
Chiudo la comunicazione e un film mi passa per la testa: io che sto altri 20 giorni a casa in malattia, ad aspettare eventuali visite fiscali sempre più vicine nei tempi, mentre gli avvocati delle due parti in "lotta" trovano un accordo su cosa farne di me. Quelli che rappresentano la ditta che vogliono sbattermi fuori solo dandomi il TFR, i miei che cercano qualcosa di più che compensi tutto il male che ho dovuto sopportare in questi mesi, i soldi sottratti dal mio stipendio che non potevano essere tolti e una buona uscita per non andare in tribunale per richiedere i soldi per mansioni che mi sono state date a parole senza gratifica (responsabile di produzione, responsabile della sicurezza, responsabile di cantiere, responsabile dei rapporti con i clienti....).
Ero solo un impiegato, non un dirigente e ho vissuto lavorativamente lo stress di fare il dirigente senza un paracadute per eventuali errori che nella vita si possono compiere. Uno di questi, secondo il titolare, mi è costato il posto (anche se per me l'azienda doveva prendersi le sue responsabilità). Questo titolare che non aspettava altro di liberarsi di una persona che aveva ormai acquistato troppo potere nell'azienda, non poteva far altro che sbarazzarsene con utilizzando un demansionamento e una decurtazione cospiqua dello stipendio.
Ora sono qui: dietro a questo computer a scrivere di qualcosa che avrà mai fine???

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