Lettori fissi

giovedì 23 ottobre 2008

Comincio a pensare al futuro....

Sono interdetto.....
mia moglie questa mattina mi ha detto delle cose su cui riflettere:"Quando tutto sarà finito e finalmente sarai liquidato dalla tua vecchia azienda, pensi che la tua vita di tutti i giorni cambierà?"
Quello che mi ha detto è fonte di approfondimento: certo che non avrò più l'incubo delle visite fiscali, ma tutto il tempo che mi si libera come verrà impiegato? Mi iscriverò a corsi di specializzazione (il mondo è cambiato in tredici anni), andrò di persona dove ho inviato i curriculum per fare colloqui conoscitivi, ma alla fine, ho chiaro in mente dove voglio indirizzare la tua vita?
Fare il libero professionista comporta una rivoluzione "copernicana" alla mia vita di "ex-dipendente" e come tutte le cose che ho imparato nella vita, necessita di un buon trainer a cui rivolgersi (non ci si inventa "libero professionista" dall'oggi al domani).
Inoltre mi devo chiedere: in che settore del mondo industriale ti vuoi impegnare?
Mi sono informato su come prendere la partita iva: non è difficile, ma qualcosa devi scrivere nel foglio da compilare (consulente aziendale, consulente per lo sviluppo di sistemi qualità aziendali,.....).
Credo che mettere a frutto le conoscenze acquisite nella ex-azienda non sia facilmente "vendibile"; forse, come mi ha suggerito quella "super-woman" di mia moglie potrei costruirmi un sito "a doc" dove elencare le mie capacità direttive e tecniche.
Penso che avrò molto bisogno di fare chiarezza in me stesso, ma in questo momento mi sento "disturbato" dal comportamento dei miei avvocati che non fanno altro che consigliare "tranquillità e protrarre i giorni di malattia". Non capiscono che più passano i giorni e più "lo stato di malattia" peggiora ed io devo essere pronto, scattante e lucido perchè mi devo costruire una nuova vita?

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