Lettori fissi

lunedì 17 settembre 2012

FRATELLI D'ITALIA, L'ITALIA SI E' DESTA?

Vi ho lasciato che mi sentivo depresso, ma ora, dopo 3 sedute di psicoterapia e le vacanze estive di mezzo, ho capito cosa è che non va: sono incazzato!
Ehi, è il modo di esprimersi di un ingegnere di 46 anni con moglie e figlioli?
Sì, perchè ora me ne sento addosso 20 di anni (oddio, a volte quando sono giù me ne sento 90).
Cosa è successo?
Oggi sono a casa dal lavoro con una sindrome influenzale e, solo nel mio lettone, penso alla mia vita passata e presente: ho scoperto che il lavoro che sto facendo mi sta stretto e che forse sono destinato a qualcos'altro.
Accendo la televisione e vedo il telegiornale: non si parla altro che di elezioni nel 2013 e si vedono le solite facce politiche che dicono le solite cose per far colpo sui possibili elettori.
E penso...e mi incazzo (scusate, mi è sfuggito di nuovo): ma questi politici, queste persone che nella loro vita lavorativa trentennale (mi sono tenuto stretto) non hanno fatto altro che i politici, che hanno avuto come maestri i politici del dopo guerra (1945), vissuti nel boom economico dell'Italia post-bellica, hanno mai lavorato a gomito a gomito con un operaio? Sono mai stati sotto la pioggia a tirare bulloni su una lamiera, al caldo di un capannone in costruzione, senza aria condizionata, a 50°C di temperatura, su una scala, a collegare cavi di una scaffalatura da elettrificare? Hanno mai mangiato allo stesso tavolo di operai lombardi, veneti, torinesi, emiliani, laziali, baresi, calabresi, siciliani e ascoltato i loro problemi quotidiani?
Penso proprio di no. E allora, come fanno a capire la nostra vita: io per 13 anni ho lavorato in una piccola azienda e ho ricoperto contemporaneamente il ruolo di responsabile tecnico, responsabile di produzione, responsabile della qualità, responsabile di cantiere e il contatto con gli operai era quotidiano.
Ora sono dietro una scrivania a sviluppare nuove tecnologie e macchinari, ma il contatto umano mi manca.
E allora mi chiedo: cosa ho io di meno di quelli che ci governano?
BASTA, SCRIVO IL MIO PROGRAMMA E MI CANDIDO!!!!!!
Ma a destra, a sinistra o al centro????
Perchè, è una partita di calcio? Allora faccio l'attaccante (tutta la vita ho giocato come portiere ed ho sempre cercato di non prendere goals).
Insieme al programma, vi spiegherò che ne penso di questa suddivisione calcistica.

venerdì 1 giugno 2012

Mi sento di nuovo vivo........

Oggi mi sento di nuovo vivo.....
Questa sensazione di essere utile a qualcuno che non sia solo una persona nell'ambito familiare, mi fa sentire una persona nuova.
La mia storia la potete leggere nei blogs precedenti: perdita del lavoro, periodo di inattivià e sconforto, nuovo lavoro, CIS, nascita bimba-teppa, fine CIS, cambio mansione (è una news dell'aprile 2011).....
La novità è che dall'inizio del 2012 sono depresso e ho difficoltà ad andare a lavorare.
VERGOGNA!!!!! COME FAI AD ESSERE DEPRESSO ORA CHE LAVORI DI NUOVO MENTRE TANTI INTORNO A TE SI FANNO IL "CULO" PER TROVARLO E SI SENTONO DIRE:"SI' LEI E' QUALIFICATO, MA IN QUESTO PERIODO DI CRISI NON CI POSSIAMO PERMETTERE DI ASSUMERE NUOVO PERSONALE".
Penso che c'è poco da vergognarsi, perchè non sempre il nuovo può riaggiustare quello che ti si è rotto dentro in quei mesi di solitudine e di......non so esprimerlo a parole, ma chi ci sta passando (la perdita di un lavoro non è solo la fine di qualcosa che pensavi eterno e che ti dava sicurezza) lo puo capire.
Chi sta leggendo queste pagine è sicuramente una persona che sta vivendo sulla propria pelle la mia stessa esperienza passata (che non è detto che non si possa ripetere) e che auguro possa avere la mia stessa possibilità di trovare un nuovo posto di lavoro.
Però ATTENZIONE: tornare a lavorare dopo un certo periodo di tempo in cui ti sei sentito un fallito (c'è poco da nascondere: la perdita di un lavoro, anche se il più delle volte è causata da agenti-persone esterne, è vissuta come un fallimento di una vita) è da affrontare con un certo metodo che vi spiegherò:
1 - Vivete questa nuova opportunità come un cambiamento di vita totale (non siete più la stessa persona di prima perchè i mesi passati soli con se stessi porta a leggersi dentro e capire veramente chi siete).
2 - Non cercate di farvi piacere a tutti i costi il nuovo lavoro perchè dopo il primo periodo in cui vi ripetete "è solo un lavoro come tanti altri, ma mi permette di nuovo di avere una sicurezza economica che tanto cercavo", qualcosa di inaspettato potrebbe di colpo assalirvi: uno strano malessere di cui non volete capire l'origine, ma lo sapete benissimo e non lo volete ammettere. E' normale paragonare chi eravate prima lavorativamente e chi siete ora che ricominciate (a 40-50 anni non si è più come a 25-30 anni).
La sensazione di non essere più capace di esprimere il meglio di se stessi lavorativamente è forte e allora:
3 - Cercate dentro di voi l'umiltà di mettervi in discussione ed attingete alla forza che vi ha fatto resistere nel periodo di inattività per fare vostro questo nuovo lavoro che NON SARA' MAI UGUALE A QUELLO PRECEDENTE anche solo perchè ora avete un'età differenta da quella in cui avete iniziato.
4 - Stringete i denti, urlate appena usciti dal lavoro se vi sentite esplodere dentro una forte rabbia per quello che ora fate, ma non mollate se no è meglio cambiare di nuovo.
.............................. Scusate...........ma avevo bisogno di buttare fuori quello che sento...........
A chi in questo momento non lavora dico: FORZA INTERIORE E FEDE (in DIO, in voi stessi, nella vita che non sempre capite, ma capirete a posteriori)
A chi ha ritrovato il lavoro dico: FORZA INTERIORE E FEDE (idem come sopra) + METTETEVI IN DISCUSSIONE perchè non sarete più come prima, ma migliori.......