Lettori fissi

martedì 7 ottobre 2008

Fotovoltaico: speranze e delusioni di un colloquio

Oggi mi sento elettrico, anzi "fotovoltaico".....
Ho un colloquio con una impresa nel settore delle nuove fonti energetiche (fotovoltaico ed eolico).
Parto presto da casa con la mia auto e ..... via..... per l'autostrada verso un futuro migliore!!!!!
Arrivo ed un signore dall'aspetto "perfetto" (giacca, cravatta in tinta con la camicia e pantaloni appena usciti di tintoria) mi stringe la mano ed entriamo nel suo studio (l'azienda è formata da due stanze).
Ha un sorriso coinvolgente e una faccia che ti costringe ad ascoltarlo con attenzione.
Mi parla di quanto questo settore è in espansione, di come le persone sono "ignoranti" (nel senso che ignorano) le grandi possibilità di risparmio che l'abbinamento del fotovoltaico con i pannelli solari porta a fine mese.
Lo ascolto, ma non sento niente che possa andare d'accordo con il mio curriculum se non il fatto che sono un ingegnere iscritto all'albo.
Finalmente si arriva a come possiamo venirci incontro lavorativamente: l'azienda lavora con personale con cui collabora (studi di progettazione, persone che fanno i sopralluoghi, persone che una volta che sviluppato il progetto si approvvigionano del materiale necessario, ecc.).
Mi chiede se ho l'abilitazione alla progettazione di impianti fotovoltaici (pensavo che potevo progettare tutto come ingegnere e invece scopro che bisogna avere un'ulteriore qualifica).
Rispondo che non l'avevo, ma che non era un problema perchè in caso l'ottenevo in poco tempo; il sorridente interlocutore mi promette che mi invia via e-mail tutti i dati necessari per poter ottenere questa ulteriore qualifica.
Inoltre mi prospetta anche, dopo che ho preso dimestichezza con gli impianti fotovoltaici, una possibile collaborazione per quanto riguardano i sopralluoghi.
Dopo altri discorsi su come si può risparmiare energia (riscaldamento sotto pavimento e altre cose simili), ci lasciamo con un sorriso e future promesse di collaborazione.
Salgo in macchina e mi comincio a rendere conto che è ora che comincio a pensare di mettermi in proprio, specializzarmi ulteriormente, prendere la partita iva e "volare con le mie ali".

Nessun commento: