Lettori fissi

lunedì 24 novembre 2008

Siamo ormai arrivati alle fasi finali (o no?)

Dopo mesi di attesa, recluso a casa per una malattia insorta dai torti subiti sul luogo di lavoro, forse tra oggi e domani vedrò i miei avvocati per sapere quanto valgono 13 anni di lavoro nella mia vecchia azienda. Questo pensiero mi inquieta, vista la leggerezza del mio ex titolare nel modo di disfarsi di persone valide (oltre a me, sta mettendo sotto pressione un capocantiere con una esperienza insostituibile per una azienda).
Spero che l'importo sia adeguato a permettermi di vivere tranquillo per un certo periodo nel quale posso costruirmi una nuova vita lavorativa (sono ancora in attesa dei risultati di due colloqui fatti e tra qualche giorno vorrei iscrivermi a dei corsi di formazione sul fotovoltaico).
Tolte le spese degli avvocati, quello che rimane deve essere un valore tale da farmi dare una svolta alla mia vita, che ora sento stia diventando quasi invivibile (mi sento molto teso perchè ho poca fiducia nel mio ex datore di lavoro e dover rigettare l'offerta perchè troppo bassa comporterebbe altro tempo e altra tensione che vorrei risparmiare a me e alla mia famiglia).
In questo fine settimana ho fatto molte cose sbagliate, ero molto stanco mentalmente da non vedere che intorno a me non ero l'unico che aveva avuto una settimana dura: ho fatto sempre arrabbiare mia moglie, unico capro espiatorio (il cucciolo è impossibile fargli qualcosa, è come un'anguilla-flash, un momento c'è vicino a te e quello dopo canta insieme ai suoi giocattoli).
Speriamo che nei prossimi giorni si allenti in me un po' la tensione e la voglia di avere risposte immediate, subito e positive (non dipende da te la risposta che avrai, ma da come hanno trattato gli avvocati!!!).
Basta, per oggi, a domani con notizie spero migliori (ed con uno scrittore meno palloso e insofferente!!)

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