Lettori fissi

lunedì 17 novembre 2008

Come hai vissuto queste ultime settimane di vita?

Il fine settimana passa veloce tra fare la spesa, seguire un po' il bambino e avere un po' di tempo per stare con la moglie (anche se questo tempo non basta mai).
Il voler essere ligi alle finetre imposte dall'eventuale visita fiscale (10.00÷12.00 e 17.00÷19.00) non mi permette di fare escursioni con la mia piccola famiglia da nessuna parte, ma solo corte passeggiate.
Ripenso, qualche volta, a come erano i fine settimana quando avevo alle spalle una settimana lavorativa e mi accorgo che non erano molto diversi da quelli attuali: forse ora c'è una diversa tensione emotiva accumulata (in una settimana di lavoro se ne accumulano di arrabbiature che ti logorano psicologicamente, ora c'è una insoddisfazione per come molte volte "spreco" le mie giornate durante la settimana). Sono molto occupato a mettermi al pari con l'inglese, ma molte volte la mia testa divaga e divento uno scolaro disattento (mia moglie che corregge i miei "capolavori" se ne accorge e un po' si arrabbia). Vorrei fare di più, seguire tutta la lista di cose che mi consiglia di fare mia moglie (tenere più in ordine casa, fare ginnastica, ecc.), ma ci sono momenti che ho bisogno di fermarmi e pensare. Ora ho molto tempo per farlo e mi rendo conto di quanto sono stato chiuso in me stesso negli ultimi anni di lavoro, di quanto non ho vissuto nei momenti liberi (con mia moglie ero abituato a starle vicino a parlare per ore di tutto ed insieme siamo riusciti a superare tanti ostacoli in 20 anni che ci conosciamo).
Quando lavoravo invece pensavo solo a quanto ero stanco della giornata ed a trovare serenità giocando con mio figlio.
Sento che tutto quello che è successo in questo ultimo anno ha un senso che va aldilà del solo cambio di lavoro: forse è giunto il momento di una sferzata a tutta la mia vita, ad una rinnovata vita familiare in cui mia moglie sia più presente.

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